Il cerume può causare prurito, dolore e una momentanea ipoacusia di trasmissione.
Può essere rimosso soltanto dallo specialista otorino, mediante lavaggio oppure con un uncino smusso o con un aspiratore auricolare. Questa operazione è più rapida e più comoda per il paziente.
Il lavaggio è controindicato in caso di otorrea o perforazione della membrana timpanica, perchè l'acqua entrando nell'orecchio può riacutizzare un'otite media cronica.
I solventi del cerume non sono consigliati poiché non sciolgono il tappo e causano macerazioni della cute del condotto e reazioni allergiche.
Attenzione ai bambini che introducono ogni tipo di oggetto nel condotto, soprattutto perle, chicchi di riso o fagioli.
Anche in questi casi è consigliato un uncino con punta smussa e non le pinze perchè spingono più in profondità gli oggetti a superficie liscia.
Un corpo estraneo localizzato all'istmo del condotto uditivo esterno, difficilmente può essere rimosso senza danneggiare la membrana timpanica e la catena degli ossicini.
Le perle metalliche e di vetro possono essere rimosse con il lavaggio, mentre un corpo estraneo igroscopico (p. es., un fagiolo) si rigonfia con l'aggiunta di acqua complicando ulteriormente la sua rimozione.
L'anestesia generale va riservata al caso di bambini non collaboranti o quando un problema meccanico potrebbe rendere difficile la rimozione e causare un danno alla membrana timpanica o alla catena degli ossicini.
La penetrazione di insetti nel condotto uditivo esterno è più fastidiosa se questi sono vivi. Il riempimento del condotto con olio minerale uccide l'insetto dando un immediato sollievo e facilita la sua rimozione con le pinze.
Si invia il paziente alle cure dello specialista otorino.